Quando pensi al banco di scuola, probabilmente ti vengono in mente i classici tavoli bianchi o verdi, segnati da disegni, dediche e, perché no, qualche tentativo di copiare durante le verifiche di quella materia che proprio non ti andava giù!
Il banco è stato il nostro compagno silenzioso per anni, dalle prime elementari fino al temuto giorno della maturità, ed è un oggetto che oggi non può mancare in nessuna classe…ma è sempre stato così? vediamo come e quando nasce.
I primi banchi di scuola nel Cinquecento
Quelli che possiamo definire i precursori degli attuali banchi scolastici, arrivarono nel Cinquecento.
In pieno periodo di controriforma, molte chiese diventarono dei veri e propri luoghi di istruzione (religiosa), e in queste improvvisate sedi scolastiche si utilizzavano lunghe panche di legno senza schienale, ricavate spesso dai banchi liturgici. Queste lunghe panche ospitavano più studenti seduti vicini, erano delle vere e proprie sedute collettive.
Solo dal 1880 in poi verrà creato il banco singolo, sempre più simile a quello che conosciamo oggi.
L’evoluzione del banco nel tempo
Fino agli inizi dell’Ottocento, considerando anche che l’istruzione era un privilegio per pochi, e che spesso si svolgeva privatamente in casa, gli arredi scolastici erano ancora abbastanza rudimentali: panche condivise e tavole appoggiate sulle ginocchia.
Nel 1880 verrà poi inventato il cosiddetto “fashion desk” dall’americano John Loughlin. Si trattava di un banco che univa seduta e tavolino con spazio anche per il calamaio!
Pochi anni dopo, Anna Breadin ne brevettò una versione migliorata, contribuendo alla diffusione del banco scolastico come lo conosciamo oggi.
Il banco agli inizi del Novecento
L’arrivo dei primi manuali scolastici, nel Novecento, cambia il volto dei banchi di scuola. Il semplice tavolino si trasforma in una struttura più funzionale: il tavolo diventa apribile scoprendo quindi uno spazio in cui poter riporre i libri.
In seguito, con il progressivo aumento degli studenti nelle aule, nascerà l’esigenza di soluzioni più capienti. È così che fanno la loro comparsa banchi più ampi come il Welsh School Desk, progettati per accogliere due alunni affiancati.
Nel corso poi del Novecento, la scuola cambia volto e anche il banco si evolve. Negli anni ’30 arrivano i primi modelli regolabili in altezza, mentre dagli anni ’70 si iniziano a usare materiali leggeri come plastica e metallo. Il banco diventa più funzionale, più sicuro e più adatto alle nuove esigenze degli studenti.
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